La scatola nera è un apparecchio in cui sono installate quattro componenti: un accelerometro, un dispositivo di localizzazione satellitare (GPS), un sistema di comunicazione GSM ed un micro compressore con memoria.
- L’accelerometro ha la funzione di misurare i cambi di traiettoria del veicolo, le accelerazioni e le frenate di particolare entità, nonché di rilevare eventuali crash la cui unità di misura, per determinarne l’intensità, è denominata “forza g”.
- Il dispositivo di localizzazione satellitare GPS utilizza una costellazione di satelliti ed è necessario per associare l’evento rilevato dall’accelerometro alla sua ubicazione. Il GPS, inoltre, consente di rilevare la velocità del veicolo.
- Il sistema di comunicazione GSM consente, una volta memorizzati i dati in locale, di poter raggiungere rapidamente il “service provider” inviandoli non simultaneamente ma circa ogni due chilometri di percorrenza o in seguito all’accadimento crash.
- Il micro compressore con memoria assolve alla funzione di conservare 0in via permanente le informazioni rilevate dalla scatola nera anche quando quest’ultima viene scollegata dalla batteria o distrutta in caso di grave incidente.
Le scatole nere hanno avuto una prima applicazione per i veicoli negli anni 90. Agli inizi sono state esclusivamente destinate a rilevare eventuali casi di furto, dunque la sola geolocalizzazione del veicolo. A partire dagli anni 2000 ha avuto un progressivo aumento di installazioni in concomitanza del suo uso per rilevare crash.
La scatola nera, per i veicoli sui quali è installata, produce un report che contiene sia le coordinate che le velocità per intervalli di tempo predefinito. Quiesto report contiene anche una serie di grafici che devono essere letti ed interpretati da chi è chiamato ad eseguire la ricostruzione dell’incidente stradale. Questo provoca molto spesso forti tensioni tra chi reclama il risarcimento e la compagnia che, in forza del tracciato, nega il diritto al risarcimento.
Le leggi che devono fare luce su questi elementi sono, oramai da lungo tempo all’attenzione degli organi statali che tardano nel produrre i decreti attuativi che consentano di avere regole chiare capaci di evitare ogni contrato.
La emanazione di questi decreto è stata spesso, ma invano, sollecitata da chi si occupa di infortunistica stradale.
Di questo e di tanto altro ci occuperemo in questo corso.