IL CRASH TEST: PERCHÈ È IMPORTANTE E COME FUNZIONA

Ci si può fidare dei veicoli messi in commercio? Quali sono i criteri, che bisogna rispettare per poter mettere in vendita un veicolo? L’ultima prova, che deve superare è il Crash Test.

In questo articolo scoprirai:

Un crash test o anche detto, prova d’impatto è una forma di collaudo distruttivo.

Viene eseguito per verificare l’effettiva sicurezza di veicoli, come le automobili, le moto e gli autocarri. 

Solitamente, il crash test viene effettuato, su commissione di enti nazionali o internazionali, da enti esterni alle aziende di produzione.

Alcune aziende, però, possono avere il locale adibito al crash test anche internamente. Ad esempio Volvo in Svezia, in cui svolgono simulazioni in maniera autonoma.

Cos’è e come funziona il Crash Test

Innanzitutto è bene precisare, che non esiste un solo tipo di Crash Test. Tutti siamo abituati a vederne una sola tipologia, ovvero, l’urto frontale.

In realtà, di Crash Test ne esistono ben sei tipologie.

Quello più famoso, che vediamo anche nei film, è l’urto frontale pieno

Si tratta, solitamente, di un impatto contro un muro di cemento rivestito di una barriera di alluminio (qualche volta deformabile e capace di assorbire parte dell’urto), ad una velocità precisa, ma può essere anche un test contro un altro veicolo. 

Serve principalmente a valutare in particolare l’efficienza dei sistemi di sicurezza quali airbag e cinture di sicurezza.

Nell’urto frontale disassato, invece, una sola parte dell’anteriore dell’auto impatta contro una barriera o un veicolo.

L’urto, in cui vige la più alta probabilità di incidente mortale, è quello laterale, perché le auto non hanno una grande zona di deformazione per assorbire l’impatto prima di ferire un occupante. 

Solitamente viene lanciato un carrello del peso di circa 950/1000 kg contro il lato conducente di un veicolo fermo.

A seconda delle compagnie che effettuano il test, il carrello può impattare perpendicolarmente o a 45° ad una velocità di 50 km/h.

Nel cappottamento, o in gergo tecnico conosciuto come Rollover, viene testata la capacità del veicolo di sopportare il proprio peso in un impatto dinamico.

Infine, fra le tipologie di Crash Test, sono annoverati la prova del palo e il test del pedone.

La prova del palo è usata per assicurarsi che i guard-rail proteggono gli occupanti del veicolo e per controllare che i guard-rail stessi, i pali della segnaletica, i pali della luce e simili accessori non procurino eccessivi danni agli occupanti, test eseguito a 29 km/h.

Il Test del pedone, invece, è stato effettuato da alcune case automobilistiche per proteggere i pedoni in caso di un eventuale investimento a 40 km/h. 

Gli standard di sicurezza sono la prevenzione della frattura al femore e la protezione della testa da lesioni gravi.

Successivamente, avviene una profonda raccolta di dati attraverso l’utilizzo di strumenti atti a rilevare informazioni ad alta velocità.

Occorrono, almeno, un accelerometro triassiale e un manichino da crash test.

Dopodichè, in ogni crash test viene attribuito un punteggio al veicolo testato. 

Infine, l’ultimo passaggio è costituito dalla reazione dei consumatori, che assegnano delle stelle alla resa del veicolo dopo il crash test sostenuto.

Come funziona il Crash Test del programma EuroNCAP

I crash test eseguiti nell’ambito del programma EuroNCAP servono per valutare ancor più nello specifico le prestazioni di sicurezza passiva dei veicoli omologati. 

Le tipologie di test, che si effettuano nel programma EuroNCAP sono le seguenti:

  • prova d’impatto frontale disassato;
  • urto laterale;
  • prova del palo;
  • test del pedone.

Il comportamento del veicolo, nelle varie prove, viene valutato attraverso l’assegnazione delle “stelle” ed un giudizio valutativo (buono, adeguato, mediocre, scarso, insufficiente) sui singoli aspetti. 

Il programma Euro-NCAP ha un proprio “sito” ufficiale (in lingua inglese) www.euroncap.com, nel quale sono reperibili le modalità di prova ed i risultati dei test. 

Come applichiamo il Crash Test nei nostri corsi

I nostri corsi partono sempre da un esempio di crash-test, in cui sono utilizzati i concetti, le nozioni e le formule di Matematica e Fisica che consentono di determinare la velocità (all’urto e di uscita dall’urto) tenuta dai veicoli.

Pensiamo, che l’apprendimento di nozioni inerenti l’infortunistica stradale sia più produttivo e si velocizzi moltissimo attraverso un esempio concreto.

La nostra modalità di insegnamento si focalizza in particolar modo nella messa in pratica di tutti i costrutti teorici.

Nello specifico, i corsi, entro i quali viene utilizzato un esempio reale di crash test, sono i seguenti:

  • Corsi sull’utilizzo del software Pc-Crash
  • Corso sulla Ricostruzione degli Incidenti Stradali

Per poter ottenere informazioni sui corsi sopracitati, è possibile visitare la pagina pertinente cliccando sul pulsante qui sotto.

Se i corsi sono già conclusi, ma si ha comunque l’interesse a iscriversi, è presente un’alternativa economica e in linea con le esigenze del discente sul nostro sito.

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